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La Torre Guevara di Ischia. Ischia nel '400 e '500: storia delle famiglie d'Avalos e Guevara

Rosario de Laurentiis
15,00 €
12,75 €

alt 17 cm x 24 cm
alt brossura
alt X + 108 pagine
alt 25 immagini a colori e 1 in b/n
alt 2015-3
alt ISBN 978-88-89972-49-6

L’isola d’Ischia è abituata alle luci dei riflettori che, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta del Novecento, hanno permesso di valorizzare e diffondere aspetti e luoghi del suo territorio fino ad allora apprezzati solo da raffinate élites intellettuali. Come spesso accade, le immagini più diffuse si traducono in una serie di “cartoline” da fissare nell’immaginario del visitatore e del turista, sì da diventare sinonimi dell’isola stessa (il castello aragonese, il monte Epomeo, la chiesa del Soccorso, il promontorio di S. Angelo…).
Ma le immagini, come si sa, nascondono spesso qualcosa d’altro, vanno lette, interpretate, ne va disvelato il significato. Dietro le cartoline c’è la storia, la complessità del vissuto di una comunità da secoli intrecciato con gli elementi della natura, del territorio, delle relazioni sociali, culturali economiche che danno vita a un’identità e a una storia. I monumenti, i resti dell’antico, se non sono parte della memoria di una comunità, risultano sovrapposizioni, spesso artificiose. Di qui la necessità da parte della comunità di riappropriarsi di un monumento, documento o testo del passato, che non può considerarsi tale se non lo si libera da una parte dall’oblio “materiale” che lo porta al degrado “fisico”, dall’altra dalle incrostazioni favolistiche che ne offuscano la realtà storica.
Ciò è accaduto, in particolare, a quel monumento della storia dell’isola noto ai più come Torre di Michelangelo (in realtà Torre di Guevara) isolato nella cornice della splendida baia che protegge gli scogli di S. Anna e ignorato quasi del tutto nelle sue vicende storiche.
Tra i molti meriti del Circolo Georges Sadoul di Ischia, centro di iniziative culturali in tutta l’isola, da oltre trent’anni in stretta collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, non ultimo è da ascrivere quello di essersi posto l’obiettivo del recupero della Torre attirando su di essa l’interesse delle autorità locali e accendendo i riflettori attraverso una serie di iniziative artistiche e culturali che ne permettessero una più ampia valorizzazione. Al recupero “materiale” della Torre di Guevara, in atto negli ultimi decenni, era necessario seguisse quello della memoria, da attuare attraverso la ricerca storica. È per rispondere a questa esigenza e per colmare una lacuna che giunge opportuno il lavoro di Rosario de Laurentiis. L’autore, sulla scorta di una ricca documentazione e di un accurato esame delle fonti, ricostruisce in un agile percorso narrativo le vicende, complesse e avvincenti, che ruotano attorno al monumento, in particolare alle figure di quanti furono protagonisti della vita dell’isola in particolare e del regno di Napoli in generale.
Nuovi riflettori, in tal modo, possono finalmente mettere in luce la realtà storica dell’ isola d’Ischia e del Mezzogiorno e arricchire la conoscenza del suo passato. Ed è non piccolo merito quello dello storico che, pur nella apparente modestia degli intenti, permette di allargare lo sguardo da singole vicende alla realtà umana in quanto realtà storica, di arricchire la coscienza del presente, in fin dei conti di ripensare noi stessi.

Dall'introduzione di Arturo Martorelli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici




Presentazione del volume il 19 marzo 2015 presso la Biblioteca Antoniana di Ischia.

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