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Progettazione ecosostenibile di una polarità urbana di mille abitanti

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Emma Buondonno
Emilia Battisti, Luigi Battiloro, Vincenzo D’Andrea (a cura di)
15,00 €
12,75 €

alt collana Ricerche e Progetti di Architettura e di Urbanistica
alt 21 cm x 21 cm
alt brossura
alt 48 pagine
alt 48 immagini a colori
alt 2013-7
alt ISBN 978-88-89972-39-7
alt opera in libero accesso

Il presente volume raccoglie le esperienze maturate nel Corso di Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana 3, della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, tenuto dalla Prof. Arch. Emma Buondonno negli anni accademici 2010/2011 e 2011/2012, per la proposta di una unità urbana a servizi integrati per sviluppare la zona a bassa, quasi nulla, densità abitativa del Molise a confine con l’Abruzzo. L’area d’intervento è la frazione di Colle Alto, in Rionero Sannitico, un sito ad alta qualità naturalistica, a poca distanza, circa 10 minuti, da Isernia, importante città del Molise. L’idea di realizzare la nuova unità urbana di circa mille abitanti consentirebbe di generare un polo, con residenze a elevata prestazione, che motiverebbe la scelta di persone a stabilirsi lungo la direttrice Tirreno-Adriatico e in corrispondenza della cerniera della nuova viabilità a scorrimento veloce per Isernia da Castel di Sangro. La nuova polarità consentirebbe, inoltre, di vivere in una dimensione diversa e a più contatto con la natura. È strategico pensare di poter arrivare al luogo di lavoro in soli dieci minuti e, intanto, poter vivere in un quartiere dove le residenze rispettano tutti gli standard suggeriti dalle normative vigenti, vi siano delle infrastrutture primarie e secondarie di elevata efficienza, ma soprattutto che sia dotato di una proficua pluralità di attività come il centro servizi, l’area produttivo-sportiva e ricreativa, e che sia luogo di sperimentazione delle nuove tecnologie dell’abitare e del vivere: per soddisfare il desiderio di vivere secondo gli standard attuali di qualità dell’abitare. Tutto ciò può essere conseguito con la utile cooperazione tra le istituzioni pubbliche come gli istituti universitari e le amministrazioni degli enti locali con le società di privati che intendono valorizzare il territorio in cui operano. Di seguito sono riportate in maniera schematica le descrizioni delle quattro macroaree, definite già nel volume Valorizzazione delle risorse turistico-ricettive e museali-formative dei regi tratturi di Molise, Sannio e Abruzzo in località Colle Alto di Rionero Sannitico (Doppiavoce, 2012), testo che precede il seguente studio e che, a sua volta, ne costituisce l’approfondimento scientifico e progettuale. Il presente volume, dunque, è l’esplicitazione dei contenuti stessi del libro precedente, ponendo l’attenzione questa volta direttamente ai temi della progettazione architettonica. È opportuno approfondire anche le descrizioni dei sistemi costruttivi e dei materiali utilizzati nella sperimentazione progettuale proposta. L’intento è quello di orientare la progettazione sostenibile verso soluzioni urbanistiche e architettoniche compatibili con la struttura ambientale del sito. Per tale ragione la scelta di elementi costruttivi e caratterizzanti del luogo, per abbattere anche i costi di trasporto, ha suggerito l’utilizzo del sistema costruttivo Nidyon, una tecnologia che consente elevate prestazioni antisismiche e di isolamento termico mantenendo costi di costruzione molto contenuti e la cui sede di produzione è in Molise. Per le coperture degli edifici è previsto l’impiego di strutture in legno lamellare, materiale indicato al clima della zona di intervento, ma soprattutto consente molteplici configurazioni spaziali e un buon adattamento all’ambiente e al microclima. Un ulteriore aspetto considerato, sicuramente di non minore importanza, è l’abbattimento delle barriere architettoniche, analizzando la disabilità nelle sue varie forme, si è cercato di concepire gli spazi fruibili da tutti, anziani, bambini e soggetti a rischio nel senso più ampio. L’intento progettuale è quello di favorire lo sviluppo sostenibile attraverso sperimentazioni che considerino aspetti quali la ventilazione meccanica, con l’inserimento di impianti di ventilazione meccanica controllata igroregolabile, che garantiscano una migliore qualità dell’aria; il sistema di recupero delle acque piovane attraverso meccanismi complessi, ma che consenta risparmi economici notevoli; l’uso del fotovoltaico per garantire l’autoefficienza delle nuove volumetrie, con la sperimentazione di tecnologie più avanzate che garantiscano una produzione costante al variare della temperatura. Infine gli impianti per la produzione del biogas che, attraverso le due fasi aerobica transitoria e anaerobica, permettano di trasformare i liquami in una risorsa energetica importante. L’intero intervento, come già detto, è stato suddiviso in quatto macroaree progettuali che prevedono la realizzazione di varie aree tematiche, distinguibili in una zona residenziale, commerciale, ricreativa, produttiva-agricola e artigianale.

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