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La pianificazione strategica del sistema delle aree gioco urbane nell’area vesuviana

Mostra dei progetti

Emma Buondonno
Chiara D'Alise (a cura di)
Rossella Russo (con il contribuo di)
15,00 €
12,75 €

alt collana Ricerche e Progetti di Architettura e di Urbanistica
alt 21 cm x 21 cm
alt brossura
alt 52 pagine
alt 58 immagini a colori, 5 in b/n
alt 2013-12
alt ISBN 978-88-89972-41-0
alt opera in libero accesso

Premesso che i primi anni di vita si connotano come importantissimi per lo sviluppo personale successivo e che l’ambiente gioca un rilevante ruolo per la formazione della personalità e per lo sviluppo, si può affermare che lo stato odierno delle nostre città influisce negativamente sul futuro della società stessa. In questo senso, la realizzazione di città più idonee ai bambini è una questione che riguarda tutti.
Riflettendo sulle caratteristiche di tale città, ben documentate nelle ricerche di stampa anglosassone sul rapporto tra i bisogni/comportamenti dell’infanzia e l’ambiente urbano ed evidenziate nelle proposte dei bambini stessi nelle innumerevoli esperienze di progettazione partecipata, risulta chiaro che una “città dei bambini” è nettamente diversa dalla città attuale ed inoltre sarebbe una città più vivibile per tutti.
San Giorgio a Cremano è la prima città della Campania ed una delle poche in Italia che dedica una giornata feriale al gioco: un grande appuntamento nel secondo mercoledì di maggio, in un giorno lavorativo, non per guadagnare un giorno di vacanza, ma per rompere lo schema adulto del lavoro separato dal piacere, dal gioco, dal rapporto con gli altri. È un giorno feriale perché le scuole siano aperte solo per giocare: i docenti, i genitori e i bambini preparano questa giornata speciale affinché a scuola si possa giocare. Un momento in cui, grandi e piccoli, si riappropriano della città, delle strade, delle piazze e dei parchi, creando momenti di aggregazione.
Aver affidato al Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine di San Giorgio a Cremano ed all’Università degli Studi di Napoli Federico II, in particolare al Dipartimento di Architettura con la prof.ssa Emma Buondonno, lo studio e la ricerca di un Piano Strategico per le Aree Gioco Urbane, con l’elaborazione anche di linee guida, costituisce il tentativo di dar un’autorevole e qualificata regia ad alcuni interventi urbani, al fine di migliorare il decoro, la sostenibilità e vivibilità della città. La nuova sfida per la riqualificazione della città può trovare nella collaborazione tra Università ed Ente Locale l’occasione per rilanciare azioni positive che dal teorico diventino realtà.

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